INTERVISTA A PASQUALE “EL PUMA” DI SILVIO DEL: 14/09/2011

Il 6 ottobre ad Ostia ritorna Pasquale “el Puma” Di Silvio. Lo abbiamo incontrato per una breve intervista. Di certo, Pasquale Di Silvio detto “el Puma” è stato ben svezzato prima di salire sul ring. “Ieri” Romolo e Sandro Casamonica, “oggi” Domenico Spada: Pasquale Di Silvio ne mantiene orgoglioso la discendenza del campione. Ragazzo serio, occhi profondi e sinceri, non elemosina mai un saluto, un gesto affettuoso, una stretta di mano. Da dilettante non si è mai montato la testa, ancor di più da Campione d’Italia, ha sempre mantenuto ben saldi i piedi a terra. Per questo chi lo conosce lo ama, chi ne ha sentito solo parlare, lo stima. Solo quando lo zio Alfredo lo ha condotto nella palestra di Torpignattara, ha capito che il pugilato sarebbe stato la sua vita, i sogni, le emozioni. Cosi’ è stato. Il 30 Luglio 2008 al Pallacorda di Roma, davanti a più di 3000 persone, conquista il titolo di Campione d’Italia dei Leggeri sconfiggendo per ko alla sesta ripresa l’abruzzese Ivan Fiorletta. Ma Di Silvio, il vero capolavoro, lo aveva già fatto il 22 febbraio 2007 presso il Palazzetto Lagrange di Roma dove , sovvertendo ogni pronostico, aveva alzato al cielo la Pro Cup Professionisti sconfiggendo ai punti il più quotato Simone Califano. Sarà proprio quest’ultimo un anno dopo, a spodestare Di Silvio dal trono d’Italia. Il duplice tentativo di riconquistare la corona italiana fallisce contro Marasco e Marsili, oggi Di Silvio si rimette in gioco per un obiettivo più ambizioso. Il test match contro l’ostico venezuelano J. Antequera ne è la riprova. Abbiamo scambiato due chiacchiere con Di Silvio in fase di preparazione per l’evento del 6 ottobre al Palafijlkam di Ostia. Il 6 ottobre affronterai al Palafijlkam di Ostia il Venezuelano J. Antequera, come fu contro C. W. Velasquez nel 2008 dopo la conquista del titolo italiano. “E’ vero. Ancora un venezuelano. Contro Velasquez fu un match molto duro. Avevo conquistato il titolo italiano dei leggeri contro Fiorletta. Penso sia stato il momento più bello della mia carriera. Adesso è cambiato il palcoscenico. Allora Velasquez rappresentava un test match per consolidare la mia esperienza da campione d’Italia, oggi Antequera rappresenta il pass verso qualcosa che conta, magari un titolo che vada oltre il titolo italiano”. Nella pentola del promoter Marcello Paciucci … bolle qualcosa? “Sicuramente. Altrimenti non avrei accettato un avversario cosi ostico al rientro dopo un periodo sfortunato sotto il profilo fisico, tanto da dover saltare la sfida contro Samuele Esposito”. A proposito di profilo fisico. La spalla ti ha causato più di un fastidio. Come stai adesso? “Dopo numerose terapie e soprattutto dopo un’attenta riabilitazione, ho ricominciato a boxare alla mia maniera senza sentire fastidio. E’ un ottimo auspicio”. Trentadue anni compiut ad Agosto. E’ ora di conquistare qualcosa di sostanzioso, naturalmente senza disdegno verso la corona italiana. Rimane un sogno o cosa? “Lo abbiamo detto prima. Qualcosa bolle in pentola. Voglio coronare la mia carriera di alloro, voglio regalare ai miei tifosi un segno indelebile, un sogno che si avvera. Naturalmente …mi faccio un regalo anch’io!” Incontrando un avversario pericoloso come Antequera, hai cambiato qualcosa nella preparazione oppure ti sei limitato ad aggiungere qualche accortezza per superare indenne l’ostacolo? “Di certo si aggiunge sempre qualcosa in fase preparatoria. L’esperienza che ho fatto fino ad oggi mi ha insegnato che tutti i pugili salgono sul ring senza regalarti nulla, solo per vincere. Non conta con chi fai, se forte o debole, conta prepararsi alla perfezione per vincere… sempre! Ho accumulato tanta esperienza in questi anni di attività che metterò esclusivamente in pratica non tralasciando la mia arma migliore… la velocità! Con il M° Agnuzzi e l’apporto del M° D’Elia, sto effettuando le ultime rifiniture”. L’appuntamento è per il 6 ottobre ad Ostia. In bocca al lupo e soprattutto in bocca… ad un titolo che conta! “Crepi il lupo e… a me il titolo che conta!” Michelangelo Anile